A TTG Travel Experience, manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, è stato presentato un progetto inedito a livello globale e di primaria importanza per i temi del turismo sostenibile, frutto della collaborazione di otto organizzazioni nazionali e internazionali. Si tratta di CarTES, Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile. Questo documento è destinato a diventare un progetto pilota per l’applicazione su larga scala a livello europeo.
Le organizzazioni che hanno aderito al progetto e realizzato la Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile sono: Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Terranostra-Coldiretti, Iter Vitis, Unpli – Unione delle pro loco italiane, Associazione Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, oltre ai partner tecnici PG&W e Acta – Sensi Contemporanei. Le piattaforme Divinea, Foody e Winedering comunicheranno la Carta a chi prenota le esperienze tramite le loro app. Tutti i soggetti coinvolti hanno operato a titolo gratuito, sposando la causa e il valore dell’iniziativa.
Iter Vitis porterà il progetto a livello internazionale. CarTES sarà infatti diffusa nei 24 Paesi aderenti all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, e tradotta nelle lingue locali per garantirne la massima accessibilità. Verrà presentata a tutta la rete il 18 ottobre in Moldova, in occasione dell’assemblea del XV anniversario. Aree pilota saranno la Grecia, l’Erzegovina e la Moldova. Verrà avviata una stretta collaborazione con altri Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa per ampliare ulteriormente la portata del progetto.
La strategia di comunicazione fa perno sul sito internet dedicato all’iniziativa www.turistaenogastronomicosostenibile.it e sulle pagine dei principali social media (Facebook, Instagram e Linkedin) e prevede di svilupparsi attraverso una campagna nazionale di comunicazione multimedia curata da PG&W. Il vero punto di forza però è l’approccio partecipativo, sfruttando tutti i canali degli attori coinvolti che in primis offriranno il palcoscenico delle pagine dei propri social media, visibilità sui loro siti istituzionali e spazi fisici e virtuali attraverso i quali presidiano i territori, direttamente e attraverso le aziende associate. Considerando tutto questo come un unico circuito mediatico che lavora in modo coordinato, l’impatto e le opportunità di visibilità sono davvero notevoli. Il successo dell’iniziativa, e in un certo senso la sua novità, passa proprio dalla dimostrata grande capacità di fare rete in nome di un interesse comune: dare una risposta concreta alle istanze sempre più ineludibili di sostenibilità del turismo!
La Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile vuole essere un primo e strumento per trasformare questo interesse in comportamenti concreti in grado di generare benefici duraturi e diffusi, per consentire ai viaggiatori di fare esperienza dell’enogastronomia nel rispetto dell’ambiente, della cultura e delle comunità locali. Fornisce indicazioni e suggerimenti pratici e risposte a domande sempre più avvertite come ineludibili, quali, ad esempio, come orientarsi nella scelta tra destinazioni certificate green. In che modo è possibile calcolare l’impronta ecologica individuale? Perché adottare un regime alimentare più sano come la Dieta Mediterranea. Tutto ciò mostrando al contempo il razionale che sta alla base. Non è una semplice lista di buone pratiche che si dovrebbero adottare prima, durante e dopo il viaggio, ma un vero e proprio strumento che educhi, promuova e stimoli comportamenti sostenibili spiegandone le ragioni.
Questa iniziativa rappresenta un primo step di un percorso più ampio mirato alla creazione di una rete di consapevolezza e collaborazione che stimoli l’intero comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano, dall’essere un’eccellenza in termini produttivi e sostenibili, a divenire un riferimento nell’ambito turistico grazie alla diffusione di buone pratiche e modelli di comportamento virtuosi. Vi sarà un secondo step in primavera con il lancio di un concorso volto a premiare i turisti che adottano comportamenti sostenibili nel turismo enogastronomico. Si prevede l’implementazione di un tool per città e aziende per valutare il proprio livello di sostenibilità e scegliere la migliore certificazione in base ai propri bisogni tra quelle esistenti a livello europeo curato da Acta –Sensi Contemporanei.